Dopo parecchi mesi di silenzio il sito del Comitato per la protezione dei Monti Ernici riapre. Lo facciamo grazie alla volontà di alcuni amici di dedicare un po’ del loro tempo ad una causa che sta a cuore a tutti noi ma che richiede impegno e fatica. Da quando inaugurammo il sito e lanciammo l’idea del Comitato molta acqua è passata sotto i ponti ma la situazione non è cambiata di molto, la nostra proposta di legge per la creazione di un’area di tutela sui Monti Ernici, decaduta senza mai aver iniziato il suo iter nella scorsa legislatura, non è stata sostituita né ripresentata in quella attuale, ma pazientemente e senza mai perder la speranza alcuni di noi hanno continuato a parlare con gli amministratori locali, con alcuni consiglieri regionali e con la gente nella speranza di mantenere aperto un dialogo che possa portare all’istituzione di una prima seppur ridotta area di tutela sui nostri Ernici.
Tornando alla riapertura del sito, vorremmo prima di tutto ringraziare il nostro caro amico Gaetano De Persiis massimo conoscitore ed amante di questi luoghi che per lunghi anni si è sobbarcato il lavoro di comunicazione e raccordo tra le decine di associazioni nazionali e locali che originariamente avevano fondato il Comitato o che al Comitato avevano aderito. Il lavoro di Gaetano è stato oscuro e di poche soddisfazioni perché pochissime sono state le associazioni che hanno contribuito alle attività del Comitato o alla gestione di questo sito ma è grazie a lui che siamo ancora qui e che riproviamo a ripartire affidandoci all’opera dell’Avv. Simone Rinaldi, altro grande conoscitore di queste montagne.
Per quanto mi riguarda, io sostituirò Geatano De Persiis quale portavoce del Comitato e proverò a riannodare i contatti con le altre associazioni che vorranno farlo, mentre Simone si occuperà di curare i contenuti del sito che rimane ovviamente aperto a chiunque condivida con noi l’idea di dotare questo territorio di un’area protetta dove la natura possa fare il suo corso senza essere ferita da attività distruttive ed invasive ma invece osservata con rispetto diventando anche un’occasione per lo sviluppo sostenibile delle comunità locali.
Stefano Orlandini
Comitato per la Protezione dei Monti Ernici
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