Lo scorso 7 novembre il quotidiano “La Provincia” riportava in un articolo dure critiche, espresse in merito al progetto di tutela dei Monti Ernici, da parte del Sig. Giovanni Crispi, che in tale occasione si presentava come rappresentante della FIPSAS-CONI (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) di Frosinone.
Naturalmente siamo consapevoli che ci possano essere attori ed istanze potenzialmente contrari alle iniziative che stiamo portando avanti, ma in questo caso ci è parso a dir poco singolare che tali resistenze provenissero da un organismo che non dovrebbe avere, a priori, particolari pregiudizi nei confronti dell’area protetta, avendo anzi tutto da guadagnare da una situazione di tutela e conservazione ottimale dello stato dei fiumi e dei torrenti che dalle montagne Erniche hanno origine. Ma non è tutto, ci siamo chiesti a che titolo il Sig. Crispi, che incidentalmente è anche consigliere dell’ATC FR1, potesse esprimere un parere autorevole a nome della FIPSAS, non rivestendo alcun ruolo istituzionale all’interno della federazione stessa.
Per questo abbiamo chiesto chiarimenti al presidente della FIPSAS di Frosinone, Riccardo Fioramonti, il quale ha sconfessato in toto le dichiarazioni del Sig. Crispi, confermando che il suddetto non è mai stato autorizzato a parlare a nome della federazione. Si è trattato, insomma, di un maldestro tentativo di portare acqua ad un mulino già arrugginito, da parte di quella chiassosa minoranza che unica e sola dall’inizio della nostra campagna ha manifestato opposizione, spesso ricorrendo a scorrettezze e argomenti fallaci o volutamente distorti.
A beneficio dei lettori, affinché possano constatare di persona il tenore della vicenda, riportiamo di seguito l’articolo originale del 7 novembre, e la risposta del Comitato pubblicata ieri sempre sul quotidiano “La Provincia”.
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